Professore ordinario di Agronomia e coltivazioni erbacee all’Università degli Studi di Teramo e Docente Supervisore nel Collegio del Dottorato di Ricerca in Crop Science all’Università degli Studi di Padova.
Componente designato dall’ANVUR per la composizione dei GEV Disciplinari della VQR 2020-2024, Area 07, SC 07/B1, SSD AGR/02.
Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione di BF Educational. Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione di Fondazione Bonifiche Ferraresi Ente del Terzo Settore. Presidente del Consiglio di Amministrazione di BF SpA.
Associate Editor Frontiers in Plant Science > Crop and Product Physiology.
Direttore Scientifico della Collana editoriale Edagricole “Università e Formazione”. Membro delle seguenti Società Scientifiche: SIA, Società Italiana di Agronomia (Vice Presidente eletto per il quadriennio 2016-2019); Accademico Ordinario dell’Accademia dei Georgofili e dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino; Socio Ordinario della società di Storia Patria per la Puglia.
Le attività di ricerca sono focalizzate sulla gestione sostenibile delle risorse naturali per la sostenibilità dei sistemi agricoli produttivi, attraverso l’impiego di metodologie e tecnologie proprie dell’Agricoltura digitale di precisione.
Gli obiettivi prioritari delle indagini sperimentali, riguardanti la conservazione del suolo e la sua fertilità, la biodiversità autoctona, l’efficienza delle pratiche agronomiche e la stabilità produttiva, hanno originato nuovi modelli di gestione per favorire la transizione economicamente sostenibile dei sistemi colturali da intensivi a rigenerativi, nel più ampio contesto della resilienza e delle esternalità funzionali dell’agroecosistema. In questo ambito, la cooperazione cross-disciplinare per progettare approcci metodologici avanzati, ha consentito la messa a punto di tecniche diagnostiche per lo studio, a diversa scala spaziale ed elevato grado di accuratezza, dell’insorgenza di stress abiotici (variazioni termiche, eccesso e deficit idrico, carenza di nutrienti) con stima indiretta degli effetti metabolici nelle piante coltivate d’interesse agrario ad uso alimentare a livello di sistema colturale tra cui: (i) stimolazione delle attività enzimatiche coinvolte nel metabolismo di C e N, il ciclo di Krebs e la glicolisi; (ii) elicitazione di attività ormonale, in particolare quella attribuita alle auxine e alle gibberelline; (iii) miglioramento dello stato nutrizionale delle piante coltivate attraverso l’ottimizzazione dell’architettura del sistema radicale (lunghezza, densità e numero di radici laterali).
Tra le evidenze scientifiche ad elevato impatto per la comunità scientifica agronomica, si annoverano le applicazioni digitali finalizzate alla quantificazione di input produttivi per l’accumulo di composti bioattivi, mediante indagini mirate sul metabolismo secondario delle piante e le correlazioni con i meccanismi fisiologici coinvolti. Co-inventore del brevetto europeo “Method for increasing the content of useful components in edible plants”. Autore di oltre duecento pubblicazioni edite su riviste scientifiche internazionali peer-review e libri.