Il progetto “Filiera del Tessile Sostenibile” (Fase I e II) è sostenuto e finanziato da CNR-IBIMET e FCS, con la collaborazione di Regione Toscana e ARSIA (durata 18 Aprile 2012 – 18 marzo 2014).
Obiettivo generale
Il progetto vede, accanto agli artigiani, il coinvolgimento di realtà industriali e si concentra sulla valorizzazione della sola lana, principalmente di razza sarda, non solo per l’abbigliamento ma anche per la creazione di tessuti destinati ad altri settori d’impiego, quali complementi di abbigliamento e arredamento, nonché sulla valutazione dell’impiego degli scarti di lavorazione in altri settori quali
l’agricoltura, i biocompositi, ecc. I tessuti realizzati, utilizzando processi tessili appositamente modificati, saranno sottoposti a valutazioni delle loro proprietà meccaniche, sensoriali, termo igrometriche e di confezionabilità. Tali tessuti, insieme ai relativi manufatti, saranno utilizzati all’interno di attività di informazione/comunicazione sulla possibilità di realizzare una filiera corta per l’utilizzo di risorse locali, quali la lana, e all’interno di corsi di formazione rivolti a studenti di scuole di moda e di design per sensibilizzare i ragazzi sui concetti del tessile sostenibile a partire dalle materie prime fino al capo finito con un’attenzione alla tracciabilità di tutte le fasi delle filiera. Nasce e persegue l’obiettivo di dimostrare che il tessile sostenibile esiste ed è in grado di configurarsi come veicolo di progresso e innovazione, tutela ambientale, valorizzazione del territorio e delle sue risorse naturali, sostegno del mestiere artigiano, fino alla piena soddisfazione dell’utente finale.
Nello specifico gli obiettivi riguardano:
- determinazione del comfort dei tessuti e dei relativi capi di abbigliamento realizzati con le lane autoctone nella prima fase di
progetto; - valutazione della confezionabilità dei tessuti realizzati nella prima fase del progetto e del comportamento all’indosso dei capi realizzati;
- sperimentazione di nuove tecniche di filatura e realizzazione di nuovi tessuti;
- calibrazione e validazione di sistemi cad/cam per la confezione;
- organizzazione di un corso per l’uso di sistemi cad/cam per la confezione;
- valutazione dei parametri relativi all’abbattimento gas serra con le filiere di produzione locali;
- valutazione della risposta degli utenti alle “caratteristiche merceologiche” dei tessuti ecosostenibili;
- valutazione economica dei costi di produzione dei tessuti da lane autoctone e confronto con tessuti da lane merinos;
- valutazione economica del mercato per filati, tessuti e capi confezionati con lane autoctone;
- studio dei possibili campi d’impiego degli scarti della lavorazione tessile delle lane autoctone;
- realizzazione di un master in “moda ecosostenibile”;
- definizione di contenuti formativi per le aziende e trasferimento alle aziende delle tecnologie sviluppate;
- metodi di promozione della moda ecosostenibili.
EVENTI
Ricerca e innovazione per la valorizzazione delle lane toscane
Presentazione dei risultati del Progetto e tavola rotonda (Firenze, 27 marzo 2014)
PARTNERS
UNIONCAMERE TOSCANA (capofila)
IBIMET-CNR (Istituto di Biometeorologia)
CIBIC (Centro Interdipartimentale di Bioclimatologia) – Università di Firenze
CERIS-CNR (Istituto di Ricerca sull’Impresa e sullo Sviluppo)
FCS (Fondazione per il Clima e la Sostenibilità FCS – Firenze)